Il 3 e il 4 giugno, nella Sede operativa Sacro Cuore iGreco Ospedali Riuniti a Cosenza, Open day di urologia con il dottor Emilio De Giacomo.

COSENZA, 26 maggio 2025 – “Crediamo nella prevenzione come mezzo fondamentale per tutelare la salute e migliorare la qualità della vita in tutti gli ambiti medici”. Con queste parole Giancarlo Greco annuncia l’Open day che si terrà martedì 3 e mercoledì 4 giugno nel nuovo reparto di Urologia della Sede operativa Sacro Cuore iGreco Ospedali Riuniti a Cosenza.

Uno screening gratuito per la prevenzione del carcinoma della prostata con il dottor Emilio De Giacomo.

Il primo giorno, martedì 3 giugno, sarà dedicato all’analisi PSA, mentre il giorno successivo, mercoledì 4 giugno, si terrà la visita urologica.

Per prenotare Numero Unico di Prenotazione (NUP) 0984 32317.

Il carcinoma della prostata è la neoplasia maschile più diffusa in Italia, soprattutto tra gli uomini over 50. Nel 2024 sono stati registrati oltre 40mila nuovi casi, con un’incidenza stimata di 40.192 diagnosi. La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è superiore al 90%, grazie ai progressi nella diagnosi precoce e nelle terapie. Secondo i dati dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), un uomo su otto in Italia sviluppa questa malattia nel corso della vita.

Ufficio stampa
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COSENZA, 9 maggio 2025 – In un paziente è raro constatare la presenza di un tumore sincrono: dello stomaco e del retto. Una condizione quella di Armando, 89 anni – anzi, “89 anni e mezzo”, come tiene a precisare lui – che ha richiesto un impegno importante all’equipe chirurgica della Sede operativa La Madonnina iGreco Ospedali Riuniti.

“Entrambi i tumori – spiega il dott. Francesco Novello, chirurgo – prevedono un intervento di chirurgia maggiore molto pesante da affrontare. Nel caso di Armando, abbiamo eseguito un intervento di gastrectomia sub totale e di resezione anteriore del retto”.

Per l’equipe è stata una corsa contro il tempo: “Dovevamo essere molto veloci. In genere, effettuiamo interventi in laparoscopia. In questo caso, tuttavia, in accordo con l’anestesista, proprio per abbreviare i tempi, abbiamo optato per un intervento con tecnica open, che è stato un successo”.

Un risultato ottenuto grazie alla collaborazione di numerose professionalità. “È stato merito dell’equipe, dell’anestesista, del personale infermieristico, dei medici di reparto, che hanno seguito con scrupolo il paziente. Dall’inizio alla fine, ogni passaggio è stato importante”, spiega ancora il dottor Novello.

Per Armando un’ottima notizia è arrivata dall’esame istologico: “Tutti i linfonodi sono negativi, non ci sono metastasi, la malattia è confinata all’organo. Molto probabilmente per età il paziente non farà chemioterapia, quindi l’atto chirurgico in sé è stato risolutivo. È stato asportato tutto e abbiamo raggiunto quello che si chiama R-Zero, ossia l’assenza di malattia nell’organismo”.

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