GENITORI SI DIVENTA,DA SABATO 29 PRIMA EDIZIONE 2022

MAMME E PAPÀ CONSAPEVOLI,CONTINUA IMPEGNO

AL CORSO PREPARTO DAL 6°MESE GRAVIDANZA

COSENZA, lunedì 17 gennaio 2022 – È il momento in cui si è più o meno a metà dell’opera; quando l’attesa e le emozioni si fanno ancora più forti come quei piedini che scalciano nella pancia e si comincia a preparare tutto l’occorrente per l’evento della nascita. Dalla 23esima settimana, al sesto mese di gravidanza, ecco quando affacciarsi sul percorso di accompagnamento alla nascita Genitori si diventa. La 13esima edizione di Genitori si diventa, la prima del 2022, partirà da sabato 29 gennaio.

È quanto fanno sapere dal reparto di ostetricia e ginecologia della sede operativa Sacro Cuore iGreco Ospedali Riuniti, Maria Cecilia Gioia, psicologa esperta in perinatalità e psicoterapeuta e l’ostetrica Carla Zupo, esprimendo soddisfazione con il management aziendale per la sensibilità e la consapevolezza registrata nelle future mamme e papà.

Imparare ad ascoltare il proprio corpo e a gestire le emozioni nuove condivise dalla coppia nel momento in cu si scopre di aspettare un figlio. È questo l’obiettivo del percorso multidisciplinare.

Le iscrizioni a Genitori si diventa scadono giovedì 27. Per partecipare occorre scrivere a percorsodiaccompagnamento@igrecospedali.it. Una volta inviata la mail di prenotazione le partecipanti riceveranno il modello di autorizzazione al consenso dei dati personali, da compilare e restituire firmato con le indicazioni sul pagamento.

I temi saranno affrontati con l’equipe formata da psicologi, infermiere ed ostetriche, nel percorso incentrato su dialogo, confronto ed ascolto, nel corso degli appuntamenti che avranno una durata di circa due ore e che si terranno sulla piattaforma online Zoom.

Ecco, quali sono: Quando le mamme si ascoltano (psicologa psicoterapeuta); Perineo e respiro (ostetrica); Movimento e rilassamento (ostetrica); Diventare papà: questione di pancia? (psicologa-psicoterapeuta; Genitori in contatto (ostetrica e Infermiera Pediatrica); Il triangolo si.. l’avevamo considerato?! (psicologa psicoterapeuta); Travaglio: come affrontarlo (ostetrica).- (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)

INFORMAZIONE E BUONA SANITÀ PER FRENARE MIGRAZIONE

COVID NON STOPPA INTERVENTI iGreco: 100 NEL 2021

TUMORE COLON, NO A DIAGNOSI FAI-DA-TE

COSENZA, mercoledì 12 gennaio 2022 – L’inadeguata informazione e la scarsa fiducia nelle capacità della sanità calabrese contribuiscono ad alimentare la migrazione sanitaria. Se un paziente non sa
che può curarsi altrettanto bene nella sua terra, così come potrebbe fare in strutture del centro-nord Italia, è normale che si rivolgerà altrove. Offrire prestazioni di qualità, garantendo risposte efficaci è l’obiettivo che continuiamo a condividere con i calabresi.
È quanto dichiara il chirurgo Pietro Covello, tra le professionalità in forze alla sede operativa La Madonnina iGreco Ospedali Riuniti che nel 2021, a differenza di altre realtà ospedaliere, grazie all’estremo rigore nell’accettazione dei pazienti e nelle misure di prevenzione adottate dal Gruppo, non ha conosciuto soste nelle pratiche cliniche, terapeutiche, diagnostiche e, quindi chirurgiche.
I numeri di interventi lo dimostrano. Negli ultimi 12 mesi sono stati eseguiti dall’equipe chirurgica guidata dal primario Tonino Perri, 100 interventi maggiori; che per una struttura privata convenzionata non sono pochi. Di questi, circa il 75% hanno riguardato la chirurgia del colon retto e circa il 70% sono stati interventi per malattia maligna, tumori del colon e del retto, una delle patologie neoplastiche più diffusa ed in crescita.
La prevenzione – sottolinea Covello – è importante. Bisogna dare la giusta importanza ai sintomi e rivolgersi immediatamente al medico curante, senza affidarsi alle ricerche sul web e alle diagnosi fai- da-te.
Sangue e muco nelle feci, calo dell’emoglobina non spiegabile, leggera anemia, dolori addominali, calo di peso, difficoltà di evacuazione possono essere campanelli d’allarme da non sottovalutare che possono essere indagati con esami adeguati.
Tutti dopo i 50 anni – aggiunge il Chirurgo – dovrebbero effettuare una colonscopia, almeno ogni 3 anni o a cadenza più breve se si ha familiarità o in presenza di polipi.
Anche per la chirurgia oncologica la laparoscopica può avere molti benefici: al posto del taglio sulla linea mediana dell’addome, si hanno 4 ferite di un centimetro e un’incisione di servizio di 3 dita; si riducono i disturbi di post intervento; si ha un’immediata ripresa; si riducono tempi di degenza; si
hanno minori rischi di complicanze e minore incidenza delle infezioni; è minore l’impatto sul sistema immunitario e migliore la garanzia di guarigione radicale dalla malattia neoplastica. – (Fonte iGreco Ospedali Riuniti – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying)